Polisportiva Pontevecchio :
La Nostra Storia

Aggregazione, Sport ed Educazione dal 1957

Soci Attivi

Discipline Sportive

Anni di Storia

Polisportiva Pontevecchio Bologna nasce nel 1957 dal desiderio di Franco Boninsegna e alcuni amici di creare un centro di **aggregazione** e **socializzazione** attraverso lo **sport** e l’**educazione**, due sfere strettamente connesse. Oggi Pontevecchio conta su una solida storia di successi, da locale a internazionale, e un impegno costante nella crescita giovanile e nella gestione degli impianti sportivi.

La Nostra Storia

Polisportiva Pontevecchio Bologna nasce nel 1957 dal desiderio di Franco Boninsegna e alcuni amici di creare un centro di aggregazione e socializzazione attraverso lo sport e l’educazione, due sfere strettamente connesse. Oggi Polisportiva Pontevecchio Bologna conta più di 4.000 soci e sedici discipline tra sport agonistici e attività amatoriali, in cui ha raccolto grandi soddisfazioni a ogni livello, da locale a internazionale. In più, tutte le attività wellness per il mantenimento della forma a tutte le età.

Ed è così fin dagli anni ’70, quando Alberto e Stefano Civolani, padre e figlio, portano a casa ben nove campionati italiani e dieci titoli mondiali nel pattinaggio corsa, oltre a nove titoli italiani di società. E ancora negli anni Ottanta Massimo Muzzi e Paola Cristofori, che vincono numerosi titoli europei e mondiali, sino alle più recenti imprese dell’inline skate, come oggi si chiama la disciplina.

Risultati importanti, singoli e collettivi, anche per la ginnastica ritmica, che ha saputo nei suoi ormai molti anni di storia costruire un polo d’eccellenza a Bologna, capace di portare le sue ragazze fino ai massimi livelli nazionali e internazionali e di garantire una indimenticabile promozione in serie A1 alla squadra. Nel 2024 Martina Serio ha conquistato l’accesso al Campionato Nazionale Gold Allieve, mentre la squadra ha ben figurato a livello internazionale al Torneo Internazionale “Aura Cup” in Croazia. Magnifico poi il secondo posto della squadra giovanile al Campionato Nazionale d’insieme giovanile FGI ad Ancona.

Nel pattinaggio artistico a rotelle il 2024 ha regalato a Pontevecchio Bologna un titolo di Campione del Mondo: Alessandro Liberatore ha coronato il suo sogno vincendo a Rimini il premio più importante della disciplina, nel Singolo Senior. E con lui sale sul podio anche il compagno di squadra Jacopo Russo, terzo in Coppia Artistico. Soddisfazioni intense anche dai più giovani, con Greta Ognibene e Schon Epoupa Mengou (Progresso Fontana) Campioni europei di Coppia artistico e Coppia Danza categoria cadetti; Angelica Rondelli e Mattia Giovannini (Nuova Casbah), bronzi europei nella specialità di Coppia artistico categoria cadetti e molti altri. Bravissimo anche Giacomo Serafini, che, in coppia con Vittoria Bianca Vecchi (Ruotelibere Piumazzo), ha conquistato il primo posto nella categoria Allievi in Coppa Europa.

Continua la crescita del basket, con un progetto ormai consolidato di valorizzazione dei più giovani e di costruzione di un ampio vivaio, tra i più significativi della città, che sta dando i suoi frutti sia nel settore maschile sia in quello femminile, da cui è emersa la promessa della nazionale Beatrice Ceré, in campo ai Campionati mondiali Under17.

Prosegue la cavalcata del calcio, che grazie alla collaborazione con Siepelunga-Bellaria ha saputo costruire un polo per il calcio giovanile di reale eccellenza, con attenzione soprattutto alla parte formativa e una scuola per portieri di ottimo livello.

Pontevecchio Bologna è anche mountain bike e ciclismo, con corsi propedeutici e ciclo-escursioni nel verde.

Risultati di grande rilievo, individuali e a squadre, anche per l’atletica, che nel 2024 è quinta in Italia con la squadra allieve. Un risultato di assoluto rilievo che segue i Titoli italiani vinti nella stagione da Vittoria Grandi e Sophie Barbagallo, poi convocata in nazionale ai Campionati europei di categoria. Convocazione in maglia azzurra anche per la velocista Carlotta Suppini. I portacolori amaranto sono da ormai molte stagioni stabilmente sul podio dei campionati individuali e a squadre di ogni categoria, con un netto dominio del settore giovanile amaranto in città e provincia e con una presenza costante tra le prime cinque società della Regione.

Giovani protagoniste anche nel volley rosa, con numerose vittorie in ambito provinciale, una promettente formazione in serie C e numeri in costante aumento, con attività che iniziano fin dalla più tenera età come nel caso di “Emozioni in Movimento”, apprezzatissimo e premiato primo momento di approccio allo sport e alla pallavolo pensato per bimbe e bimbi della scuola materna.

Tricolore anche sul petto dei Discobolo, la formazione di ultimate frisbee che ha vinto un titolo italiano mixed nel 2017 e poi Vice-Campioni d’Italia Mixed 2023, Campioni d’Italia Beach 2022 e noni in Europa Women 2019.

In crescita da anni anche la scherma, che aumenta anno dopo anno il numero di iscritti e il livello delle competizioni in cui i suoi giovani atleti sono impegnati.

Continua a crescere anche il judo, che gli istruttori di Pontevecchio Bologna insegnano a bambini e bambini fin dalla più tenera età.

Ultimo, ma non meno importante, il ballo, che da molti anni Pontevecchio Bologna porta avanti con la collaborazione della scuola di Claudio e Manuela, apprezzatissima in città e frequentata da appassionati di ogni età. E da due anni si è aggiunta anche la Danza Afro.

Pontevecchio Bologna significa anche gestione di grandi impianti sportivi e palestre scolastiche con l’obiettivo di garantire a utenti di ogni tipo, dall’amatore all’agonista, impianti di qualità, accessibili e con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’uso di fonti energetiche green.

E da alcuni anni Pontevecchio Bologna è anche sinonimo di progetti europei: dall’ammissione in EMCA (European Multisport Club Association) Pontevecchio ha avviato collaborazioni con alcuni dei più importanti club europei nel quadro di progetti Erasmus+ Sport. Nel 2024 ha proposto un progetto come capofila, che ha ottenuto l’approvazione della Commissione: il progetto, denominato “SPEED”, punta a fare dell’attività sportiva un fattore di protezione dai disturbi alimentari, anziché di rischio come spesso invece purtroppo accade. Il progetto sarà sviluppato in 30 mesi con la collaborazione delle Università di Bologna e Genova, Olympiacos Atene, Levski Sofia e altri partner europei.